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Quando un essere umano viene coinvolto in uno scontro, il suo unico obiettivo è vincere. Per migliaia di anni i guerrieri hanno studiato quali sono i modi per prevalere in una battaglia, ma solo con l’avvento dei samurai, nel XII secolo, la strategia è diventata una scienza esatta.
Il libro di Lovret è diviso in due parti. La prima, “La Via”, tratta dei principi di base che costituiscono i fattori fondamentali del combattimento e del pensiero orientali. È una parte importantissima, perché la Via della Strategia non è una serie di pensieri, ma un modo di pensare. Se non viene compresa l’essenza del pensiero giapponese non si capiranno mai i metodi di addestramento nipponici. Nella seconda parte, invece, intitolata “Il Potere”, sono presentate delle strategie concrete, i metodi per praticarle e alcune applicazioni moderne. Ogni strategia dovrà essere prima studiata a livello intellettuale e poi, quando si ritiene di averla compresa, messa in pratica a livello fisico. Soltanto così le strategie non rimarranno dei semplici esercizi astratti, ma si trasformeranno in riflessi condizionati che determineranno il successo in un combattimento di qualsiasi tipo. “Pratica e comprendi”, dice un famoso adagio che si sente spesso nei dojo. Alla fine del testo, l’Autore, maestro esperto di kenjutsu (scherma giapponese) e di aikijutsu (l’arte di dominare l’avversario utilizzando il proprio spirito), ha aggiunto anche un’utilissima guida alla pronuncia dei molti termini giapponesi impiegati nel libro, e un’analisi delle più famose battaglie occidentali, con le loro analogie strategiche orientali.