Libro di Nefzaui Mahammed: Raud al atir
Il testo presenta opinioni relative alle qualità che uomini e donne dovrebbero avere per essere attraenti e presenta diversi racconti, genuini e affascinanti, che danno a questo manuale di erotologia araba il sapore delle Mille e una notte.
Al Raud al Atir wa nuzhat al Khatir, ovvero “Il giardino profumato per la ricreazione dell’anima”, è un volumetto, articolato in 20 capitoli – scoperto nel 1850 da un ufficiale francese – che Guy de Maupassant fece conoscere nel 1884 all’Occidente.
Il testo presenta opinioni relative alle qualità che uomini e donne dovrebbero avere per essere attraenti, fornisce consigli sulle tecniche sessuali, precauzioni relative all’igiene sessuale e rimedi per le relative malattie.
È un manuale di erotologia araba che ha il sapore delle Mille e una notte e numerose affinità con il Decamerone per la presenza di diversi racconti, genuini e affascinanti, che nulla hanno a che vedere con la letteratura erotica libertina dell’Ottocento e del Novecento.
Per la religione islamica, la donna è una fonte di gioia, creata da Allah per rallegrare l’esistenza degli uomini, perciò approfondire le proprie cognizioni nell’arte d’amare non è un’azione perversa o peccaminosa, ma un dovere per ogni musulmano.
Mohammed An-Nefzaui
Sceicco vissuto probabilmente a Tunisi nel XVI secolo. Il cognome con cui si firmava forse derivava dal suo luogo natale, la cittadina di Nefzua nel Sud della Tunisia. Essendo Nefzaui molto rinomato come giurista, letterato e medico, si racconta che il bey di Tunisi volle dargli la carica di cadì, ma il nostro chiese al sovrano di rimandare la sua nomina per permettergli di finire il libro che stava scrivendo. Incuriosito, il bey volle sapere di cosa trattasse il libro e, saputolo, decise che non era il caso di nominare cadì il suo autore.