Libro di Tsunemoto Yamamoto: Hagakure
L’Hagakure è uno dei capisaldi della letteratura samuraica ed è costituito da una raccolta di argomenti che riunisce gli insegnamenti segreti impartiti dal monaco buddhista Yamamoto Tsunetomo a un giovane samurai di nome Tashiro Matazaemon Tsuramoto.
Precetti per un Samurai. A cura di Bruno Ballardini e Antonio Fichera. Tenendo conto di un’importantissima ricerca di un accademico degli Stati Uniti che contiene scoperte fondamentali in questo campo, Ballardini e Fichera hanno operato una profonda revisione della traduzione del testo originale, approfondendo aspetti storico-filosofici finora poco conosciuti. In tal modo hanno trovato e corretto un mare di errori contenuti nelle più importanti edizioni italiane e inglesi dell’opera, che negli anni hanno portato a date e interpretazioni completamente sbagliate Questa, quindi, è l’edizione dell’Hagakure più corretta fra quelle esistenti. È corredata da un’eccellente introduzione storico-filologica scritta con perizia e gran preparazione. Insieme a questa c’è la più completa bibliografia esistente per chi si occupi di questi studi tanto che il testo si prepara a diventare libro di testo degli Istituti di orientalistica universitari. L’Hagakure è uno dei capisaldi della letteratura samuraica ed è costituito da una raccolta di argomenti vari che riunisce gli insegnamenti segreti impartiti dal monaco buddhista Yamamoto Tsunetomo a un giovane samurai di nome Tashiro Matazaemon Tsuramoto. Nonostante la sua devozione – e trasgredendo a un principio basilare del codice etico del guerriero nipponico che gli avrebbe dovuto imporre l’ubbidienza assoluta – Tsuramoto, per fortuna della Storia e nostra, non esaudì la volontà di J ch che gli aveva chiesto di dare alle fiamme il manoscritto, pertanto le conversazioni avvenute tra il Maestro e il suo unico allievo circolarono per quasi due secoli presso dei gruppi ristretti di samurai e in seguito vennero pubblicate. Gli insegnamenti di Yamamoto Tsunetomo sono suddivisi in 11 capitoli che comprendono 1343 brani, generalmente concisi. Apparentemente difforme e caotico per il gran numero di argomenti in esso contenuti (precetti, consigli pratici e morali, alcuni scarni dati autobiografici, citazioni e massime, riferimenti letterari, considerazioni filosofiche e religiose e resoconti epici e storici), l’Hagakure è invece redatto in modo accurato. Infatti, i temi guida di ciascun volume sono sempre trattati compiutamente e organicamente. L’Hagakure non propone al lettore un sistema filosofico codificato, nel senso che non contiene argomenti sistematici o circoscritti in definizioni. I pensieri che vi sono espressi non sono né intellettuali né eruditi e la loro apparente mancanza di metodicità dipende dall’essere stati, in origine, delle vere e proprie conversazioni. I temi trattati spaziano dalle visioni più profonde dell’autore riguardo la “Via del samurai”, agli strumenti che si devono usare nella “Cerimonia del tè” o semplicemente al perché alcune mansioni abbiano un determinato nome.
Yamamoto Tsunetomo
(1659-1721) Era un samurai di Mitsushige Nabeshima, al cui servizio era entrato alletà di soli 9 anni. Quando Nabeshima morì nel 1700, dopo alcuni screzi con il suo successore, Yamamoto decise di prendere i voti buddhisti con il nome J ch e di ritirarsi in un eremo sulle montagne. Ormai vecchio, raccontò i suoi pensieri a un altro samurai, Tsuramoto Tashiro: riguardavano il bushid e la decadenza della casta samurai nel pacifico periodo Edo. Tashiro pubblicò il contenuto delle conversazioni avute con Tsunetomo molti anni più tardi con il nome collettivo di Hagakure.